L’innovazione nel campo della robotica sta compiendo passi da gigante, trasformando scenari che fino a poco tempo fa appartenevano solo alla fantascienza in una realtà tangibile e sempre più vicina. Immagina di non dover più discutere su chi debba caricare la lavastoviglie dopo cena. Questo futuro è esattamente ciò che l’azienda californiana Figure sta costruendo. Il suo ultimo progresso ha come protagonista il robot umanoide Figure 02, che ha recentemente dimostrato di poter eseguire questo noioso compito domestico in completa autonomia. Non si tratta di un semplice braccio meccanico programmato per un singolo movimento, ma di un sistema complesso che osserva, comprende e agisce. Dopo aver imparato a piegare asciugamani e a gestire il bucato, Figure 02 affronta ora le stoviglie, spinto da un modello di intelligenza artificiale così avanzato da non richiedere la scrittura di nuovi, complessi algoritmi per ogni nuova abilità. Questa evoluzione segna un punto di svolta fondamentale, aprendo le porte a un’era in cui gli assistenti umanoidi potrebbero diventare parte integrante delle nostre vite quotidiane.
La rivoluzione di Figure 02: non solo un robot, ma un sistema che apprende
Quando pensiamo a un robot che esegue un compito, spesso immaginiamo una sequenza di comandi pre-programmati, rigidi e ripetitivi. L’approccio di Figure è radicalmente diverso e si basa su un concetto chiave: l’apprendimento. Il Figure 02 non è stato “programmato” per caricare la lavastoviglie nel senso tradizionale del termine; ha “imparato” a farlo.
Questo è possibile grazie a un sofisticato modello di intelligenza artificiale chiamato Helix. Questo sistema, definito VLA (Vision-Language-Action), permette al robot di osservare un’azione compiuta da un essere umano, comprenderne lo scopo attraverso il linguaggio e replicarla con i propri movimenti.
In pratica, il robot impara guardando video di persone che caricano una lavastoviglie e associando queste immagini a descrizioni testuali. È un processo che imita l’apprendimento umano, basato sull’osservazione e l’emulazione, piuttosto che su righe di codice.
Questa capacità di apprendimento generalizzato è ciò che rende il progresso di Figure 02 così significativo. Il medesimo modello AI che ha permesso al robot di piegare il bucato è stato utilizzato per gestire piatti e bicchieri, semplicemente fornendogli nuovi dati di addestramento.
Ciò dimostra una versatilità impensabile fino a pochi anni fa. Il robot non si limita a spostare un oggetto dal punto A al punto B; deve affrontare le complessità del mondo reale.
Deve riconoscere un piatto da una tazza, valutare la loro fragilità, capire come afferrarli senza farli cadere, aprire e chiudere il cestello della lavastoviglie e posizionare ogni pezzo in modo corretto. Un’azione apparentemente semplice che nasconde una serie di sfide complesse che l’IA di Figure sta dimostrando di poter superare.
Le caratteristiche chiave del robot che cambierà le nostre case
Per comprendere appieno la portata di questa innovazione, è utile analizzare le specifiche e le capacità che rendono il Figure 02 un pioniere nel suo campo. Non si tratta solo di software, ma anche di un hardware progettato per interagire con un mondo pensato per gli esseri umani.
| Caratteristica | Descrizione |
| Apprendimento Autonomo | Grazie al modello AI Helix, il robot impara nuovi compiti osservando gli umani, senza necessità di riprogrammazione specifica per ogni azione. |
| Destrezza Simil-Umana | Mani articolate con 16 gradi di libertà e una forza equivalente a quella umana permettono di manipolare oggetti fragili e di forma complessa. |
| Navigazione e Mobilità | Con un’altezza di 1,68 m e un peso di 60 kg, si muove in modo bipede, progettato per operare in ambienti domestici e industriali. |
| Percezione Avanzata | Un sistema di telecamere RGB multiple fornisce una visione completa dell’ambiente, permettendo al robot di identificare e localizzare oggetti. |
| Efficienza Energetica | La batteria garantisce un’autonomia di circa 5 ore, consentendo di completare cicli di lavoro complessi prima di necessitare una ricarica. |
| Versatilità Applicativa | Lo stesso sistema può passare da compiti domestici (bucato, lavastoviglie) ad applicazioni industriali, come già testato negli stabilimenti BMW. |
Approfondimento delle caratteristiche
Apprendimento autonomo basato su Helix: il cuore pulsante del Figure 02 è il suo cervello, il modello AI Helix. Questo sistema non ha bisogno di algoritmi specifici per ogni compito. Invece, viene addestrato su enormi dataset di video e testo. Per insegnargli a caricare la lavastoviglie, gli ingegneri di Figure gli hanno mostrato innumerevoli ore di esseri umani che compiono quella stessa azione. L’IA impara a riconoscere gli oggetti, a capire la sequenza di movimenti corretta e a generalizzare questa conoscenza a situazioni leggermente diverse, come una pila di piatti disordinata o bicchieri di forme differenti.
Destrezza e manipolazione precisa: uno degli ostacoli più grandi per i robot umanoidi è sempre stata la manipolazione fine. Le mani del Figure 02 sono un capolavoro di ingegneria, progettate per imitare la destrezza umana. Questo gli consente non solo di afferrare un piatto, ma di farlo con la giusta pressione, di inclinarlo per inserirlo correttamente nelle griglie della lavastoviglie e di maneggiare con cura un fragile bicchiere. Questa abilità è fondamentale per qualsiasi interazione sicura ed efficace in un ambiente domestico.
Progettato per il mondo umano: il Figure 02 è alto e si muove su due gambe per una ragione precisa: il nostro mondo è costruito per i bipedi. Dalle scale alle porte, fino alla disposizione dei mobili in cucina, tutto è pensato per la nostra morfologia. Un robot umanoide non richiede di riprogettare la nostra casa per poter funzionare al suo interno. Può navigare gli stessi spazi che usiamo noi, rendendo la sua integrazione molto più semplice e immediata.
Vedere e capire il mondo: il sistema di visione del robot è cruciale. Non si tratta solo di “vedere”, ma di “percepire” e “comprendere”. Le telecamere catturano le immagini, ma è l’IA che le interpreta, distinguendo gli oggetti, valutandone la posizione tridimensionale e pianificando i movimenti necessari per interagire con essi. Deve affrontare riflessi, ombre e oggetti parzialmente nascosti, sfide complesse che il sistema Helix sta imparando a gestire.
Autonomia e versatilità: con un’autonomia di 5 ore, il Figure 02 può completare diverse faccende prima di ricaricarsi. Ma la vera versatilità sta nel suo software. La stessa piattaforma che impara a caricare una lavastoviglie può, con dati di addestramento diversi, imparare a svolgere compiti in una fabbrica. Figure ha già siglato una partnership con BMW per testare i suoi umanoidi nelle linee di produzione automobilistica, a dimostrazione che il futuro del lavoro, sia domestico che industriale, potrebbe essere profondamente trasformato da questa tecnologia.
La corsa al robot domestico: Figure 02 contro Optimus di Tesla
Figure non è l’unica azienda con l’ambizione di portare un robot umanoide in ogni casa. La competizione più nota è quella con Tesla e il suo robot Optimus. Elon Musk ha dichiarato più volte che il potenziale di Optimus potrebbe superare quello del business automobilistico dell’azienda.
Mentre Figure ha finora mostrato progressi più rapidi e fluidi nei compiti domestici specifici, Tesla sta puntando su una produzione su larga scala e sull’integrazione con le sue avanzate capacità di intelligenza artificiale, derivate dall’esperienza con la guida autonoma.
La differenza principale, al momento, sembra risiedere nell’approccio. Figure si sta concentrando sulla dimostrazione di abilità complesse e generalizzate (imparare compiti diversi con lo stesso modello AI), costruendo credibilità e autorevolezza nel settore.
Tesla, d’altra parte, sembra puntare a una visione più a lungo termine, immaginando un futuro in cui milioni di robot Optimus svolgeranno non solo le faccende domestiche, ma anche lavori in fabbrica, assistenza agli anziani e molto altro.
La gara è aperta e ogni nuovo video dimostrativo, come quello del Figure 02 con la lavastoviglie, alza l’asticella per tutti i competitor. È una competizione che non può che accelerare l’innovazione, a tutto vantaggio dei consumatori finali.
La progettazione di questi sistemi complessi spesso si avvale di strumenti di design collaborativo come Canva, che, sebbene noto per la grafica, offre piattaforme per la pianificazione e la visualizzazione di progetti ingegneristici complessi.
Conclusioni: cosa ci aspetta nel prossimo futuro?
Il video del robot Figure 02 che carica autonomamente una lavastoviglie è molto più di una semplice dimostrazione tecnologica. È una finestra su un futuro in cui l’automazione domestica raggiungerà livelli di sofisticazione oggi inimmaginabili.
La capacità del robot di apprendere nuove abilità senza essere riprogrammato da zero segna un punto di non ritorno. La strada è ancora lunga prima di poter acquistare un robot domestico al supermercato; ci sono sfide significative da superare in termini di costi, sicurezza e affidabilità.
Tuttavia, i progressi di aziende como Figure e Tesla indicano che la questione non è più “se” questi robot entreranno nelle nostre case, ma “quando”. La prossima generazione potrebbe crescere dando per scontato che a lavare i piatti, piegare il bucato e riordinare la cucina ci pensi un assistente umanoide.
E questa, più di ogni altra cosa, è una vera e propria rivoluzione.



